<bgsound src='URL_MP3' loop='infinite'> ISTANTANEE IN ACQUERELLO: 2020

sabato 26 dicembre 2020

Nevicata a Malga Cimana

 


Il paesaggio innevato non può che recare a sè grande fascino e suggestione. In ognuno di noi, vi è un'iconografia del periodo invernale, che non può non prescindere dal soffice candore del manto bianco, e la ricoperta di ogni volume, che accentua questa magica sensazione di leggerezza e sospensione.

Poco sopra Rovereto, dal lago di Cei, si può salire a piedi lungo un comodo sentiero che, in circa un'ora di cammino conduce a questo luogo, sul quale spicca la malga "Cimana", recentemente aperta e gestita come punto di ristorazione. 

Là vicino, vi è poi un bellissimo punto panoramico, con vista mozzafiato su tutta la Vallagarina. 

Una benefica immersione nella natura più silente e ovattata, da respirare a pieni polmoni, distante dalle convulsioni mentali generate dall'emergenza in atto, e le angosce esistenziali che qui trovano un comodo e placido ristoro. 


giovedì 24 dicembre 2020

Buon Natale e felice 2021

 

Come da tradizione, posto i miei auguri per un Natale sereno e un felice Anno Nuovo. Purtroppo siamo tutti reduci da una situazione che, sembra lasciare poco spazio a speranze e sicurezze.

E' mio desiderio però, conservare sempre e comunque, la speranza che una soluzione ci possa essere, e che per tutti vi sia oltre ad un Natale di rinnovamento e rinascita, un anno positivo e fecondo, di progetti, gioie e profitti. 


AUGURI A TUTTI

domenica 6 dicembre 2020

Accensioni autunnali al lago di Tovel

 

Il magnifico e incantevole lago di Tovel, già citato qui nel mio blog, e oramai oggetto di visibilità e interesse nei vari social network, per le innumerevoli fotografie che ne fissano la bellezza monumentale. 

 

 

Una delle caratteristiche più salienti, è l'inquadratura che pure io propongo in questo acquarello, e cioè la raffinata e stupefacente specularità di forme e colori. E' impossibile trascorrervi anche solo qualche ora, senza fotografare dai vari punti della sponda, questo tipo di visione riflettente che, con i colori dell'autunno, raggiunge sempre apici di bellezza. 

 

 

Immancabile, poi, il giro attorno al lago, che io comincio sempre sulla sinistra appena giuntivi dal parcheggio sottostante. 

Oltre alla bellezza dell'acqua limpida, e dai riflessi bianco-verde-azzurro, vi è il bosco contornante. In autunno, appunto, l'esplosione dei colori è qualcosa di immenso. 

Forse, suggestionato proprio da questa dirompenza di tonalità, ho osato di più con la tecnica, dando all'acquerello una colorazione più forte e pastosa, ma francamente l'effetto così ottenuto, mi piace parecchio.
 

domenica 8 novembre 2020

La "Busa" trentina - panorama 2020.

 

 

La "Busa", ovvero la buca, cioè la parte terminale del territorio trentino, dove colline e montagne degradano verso il lago di Garda, mutando il paesaggio in quella che diviene la placida conca della sponda nord del più grande lago italiano. 

 


 

Riva del Garda, Nago, Torbole, Arco, alcuni dei centri più noti e da me dipinti e mostrati nel Blog, si spargono lungo la vegetazione più tipicamente lacustre e dolce, aprendosi verso l'immagine stupenda del lago che si apre verso sud, fra le montuosità del bresciano a occidente, e la catena del Baldo in territorio veneto a Est. 

Il "Sentiero delle Busatte", sale da Torbole verso Nago, e percorrendolo non è possibile non volgere lo sguardo verso questa ampia e affascinante panoramica. 

venerdì 2 ottobre 2020

Nago - Torbole - scorcio di strada.

 

 
Il ridente borgo di Nago/Torbole, abbarbicato fra la sponda nord del lago di Garda, e le pendici del monte Altissimo, oltre a scenari panoramici stupendi sull'anzidetto principale bacino lacustre italiano, offre splendidi e piacevoli itinerari di passeggio. 
 
Ad ogni stagione, trovo veramente godibile, trascorrere qualche oretta a camminare fra il paese e le sue vicinanze, immergendosi così in una rilassante quiete periferica, fra distese di vignali, oliveti e gruppi di casupole. 
 
Questo scorcio l'ho avvistato percorrendo la vecchia strada panoramica, salendo da Torbole, e ne ho quindi fissato su carta, la sua vivacità cromatica.  

giovedì 10 settembre 2020

Val Rendena - laghi di San Giuliano

 

Siamo nel Trentino occidentale, percorrendo la magnific a val Rendena, da Tione a Madonna di Campiglio e, nei pressi dell'abitato di Caderzone, si sale per addentrarsi nel Parco Adamello e Brenta. 

Zona naturalistica di grande bellezza, specie se vissuta con l'aiuto di una luce estiva, e un cielo azzurro chiaro. La mia mèta sono i laghi di San Giuliano, un ampio spazio verde a quasi duemila metri di altezza. 


Splendido panorama di grande suggestione, alimentata dal silenzio e dall'aria rarefatta. Il verde smeraldo e la trasparenza dell'acqua, rendono il tutto più idilliaco. 

 
Qua e là, si ritrovano le tipiche abitazioni delle zone dedicate all'alpeggio, una piacevole presenza di discreta urbanità, nella sconfinata area boschiva. 
Un altro anfratto di preziosa bellezza, da gustare percorrendo con la dovuta tranquillità i sentieri, ritrovando un contatto naturalistico di sicuro e grande beneficio. 



 

lunedì 1 giugno 2020

Riflesso al lago di Lases - valle di Cembra.










Il lago di Lases, luogo già più volte proposto in questo Blog, lo si trova in valle di Cembra, lungo la direttiva corrispondente alla sponda sinistra del torrente "Avisio", nel comune di Lona-Lases. A circa un quarto d'ora di automobile da Trento.
Il lago ha una sua dimensione quieta e poco celebrata, almeno rispetto ad altri bacini lacustri più noti e divulgati a livello turistico. 

Qui appare in un'immagine autunnale, la cui peculiarità è ancora una volta il riflesso luminoso e colorato, che io trovo sempre di piacevole stimolo per la realizzazione ad acquerello. Una visione per cui di ampio respiro, avvolta in un'aura silenziosa che ne favorisce la contemplazione. Un bel momento di sosta, immergendolsi coi pensieri nell'ambito naturale, avvolgente e benefico. 

martedì 14 aprile 2020

Rovereto - torrente Leno - marzo 2020.



Lo snodarsi del torrente Leno lungo il tessuto urbano di Rovereto, costruisce uno dei luoghi più piacevoli e suggestivi della città. Lungo di esso, si sviluppano delle passeggiate sempre molto apprezzate e frequentate in ogni stagione, e non è possibile non osservare gli scorci che offre verso la parte alta della città, in particolar modo verso il castello. 





L'immagine che ne risulta, era già stata oggetto di un mio precedente e lontano acquerello. Questo il link:


Lo scatto fotografico dal quale ho poi tratto la pittura, è stato eseguito poco prima dell'emergenza epidemica da virus "Covid-19", e cioè quello stato di cose che ci ha stravolto l'esistenza, e ci stà costringendo a rimanere in casa il più possibile. 
Uno sforzo notevole e sofferto, per il quale è necessario stringere i denti, e mantenere il più possibile i nervi saldi. Per me, è anche motivo di dedicarmi più assiduamente ai lavori ad acquerello, conservando la speranza in uno sbocco di ristoro e ritrovata serenità per tutti noi. 



domenica 22 marzo 2020

Laghi di Colbricon - Parco naturale di Paneveggio e Pale di S.Martino




Grandi scenari naturalistici, e paesaggi alpini di suggestione unica. Siamo nel Parco naturale di Paneveggio e Pale di San Martino, fra il Passo Rolle, a cui vi si giunge dalla val di Fiemme, e la magnifica vallata del Primiero, che sfocia nel confine est del Trentino con la provincia di Belluno. 

Dal Passo Rolle, con una camminata di circa un'ora, si giunge ai due laghetti del Colbricon, a circa 2.000 metri di quota s.l.m. Due piccoli specchi d'acqua dai quali si spazia su un orizzonte sconfinato e purissimo. 




Ci si può girare attorno, permanendo in un silenzio sospeso e pregnante, dove si assimila tutto il beneficio dell'ambiente montano, nella sua espressione più bella e dimensionata di quiete benefica.

mercoledì 11 marzo 2020

Laghi di Lamar - passaggio invernale.



Avevo già presentato i laghi di Lamar in questo mio Blog. Sono due specchi d'acqua situati a breve distanza dal capoluogo trentino, alle pendici del monte Paganella, in una zona discostata e molto tranquilla. 
Luogo di silenzio e incanto naturalistico, più affollato d'estate quando si riempie di persone in cerca di refrigerio. 

Il momento tardo invernale, ha un suo fascino malinconico e brullo, anticipante il sopraggiungere della primavera, dove si può osservare ancora la presenza della neve, e già i primi fiori colorati. 




Di sicuro effetto, quindi, per chi si vuole immergere nella piacevole solitudine del bosco, in un clima di mutamento stagionale che riprende il ciclo vitale, dal quale la frenesia della modernità, troppe volte ci distrae.  



domenica 2 febbraio 2020

Baita "Segantini" - parco naturale di Paneveggio e Pale di San Martino.



Lo scenario delle Dolomiti, in questa zona raggiunge a mio parere, vertici di bellezza straordinaria. A maggior ragione durante la stagione invernale. 
Dal Passo Rolle, si inerpica il sentiero fino a raggiungere quota 2.200 metri s.l.m. dove dalla baita "Segantini", delizioso manufatto collocato in mezzo alla neve, si possono ammirare con grande entusiasmo, le Pale di San Martino, per l'occasione ricoperte parzialmente del "candido manto".  





Difficile rappresentare con un acquerello, le sensazioni che si provano in questo luogo, in una tersa e soleggiata giornata di Gennaio. 
La condizione di silenzio e sospensione dell'atmosfera di alta montagna, unite alla maestosità soverchiante delle montagne, non possono che fissarsi nei ricordi migliori, e provare comunque a trasmetterle, utilizzando il pennello e i colori.