Il lago di Caldonazzo, ripreso durante la stagione autunnale appena iniziata. La frequentazione turistica è oramai pressoché terminata, e le giornate più umide e grigie, gli conferiscono quell'aria un po' da "mare d'Inverno", connotata da malinconica desolazione.
Non priva tuttavia, a mio parere, di un certo fascino solitario, così come le giornate autunnali infondono, specie se i luoghi sono quelli abitudinariamente ricordati per la vivacità di colori estivi. Direi che, le barche ormeggiate ne richiamano un po' le tonalità e le luci, seppure la spiaggia pomeridiana è deserta, il traffico veicolare e pedonale ampiamente ridotto, e la brezza lacustre, contribuisce a ricordare che non è più oramai tempo di costumi e asciugamani.
6 commenti:
Il periodo migliore per goderselo in santa pace! Dà proprio il senso di tranquillità che ha...ciao, Arianna
bravissimo
Ciao Alex, esprimi con chiarezza e intensità il sentimento che un lago "deserto" può ispirarti. Per te, che ami la festosità dell'estate, è bella cosa saper accogliere anche la serenità e la quiete di altre stagioni. Buona continuazione e un caro saluto. Luigi.
Gentilissimi Arianna, Eleonora e Luigi, vi ringrazio davvero tanto.
Ciao,
dai tuoi dipinti la tua sintonia con l'ambiente naturale emerge con delicatezza e passione...
Ciao, Floriana
Grazie Floriana per la tua visita, e buone festività.
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