<bgsound src='URL_MP3' loop='infinite'> ISTANTANEE IN ACQUERELLO: Passo Coe - 1600 metri S.L.M.

mercoledì 6 gennaio 2010

Passo Coe - 1600 metri S.L.M.



Indubbiamente la connotazione più gradevole e al tempo stesso artistica, la montagna la riceve con la stagione invernale. Quando la neve finalmente scende sui rilievi del Trentino, non è solo gioia e soddisfazione per gli operatori turistici, ma è un momento di peculiare bellezza che assume il territorio.
Senza nulla togliere a nessuna zona in particolare, la tipica quieta solitudine che avvolge passo Coe, unita ad una natura boschiva tipica dell'arco alpino, vengono ampiamente valorizzate dalla copertura del candido manto. Siamo a quota 1600 metri sul livello del mare, e a due passi dal confine con la provincia di Vicenza, nonchè lungo i percorsi resi celebri dagli aspri combattimenti fra truppe italiane e austriache durante la I^ Guerra Mondiale. Quando in periodi infrasettimanali la presenza di sciatori è notevolmente ridotta, un escursione fra la neve abbondante e fresca, riempie i polmoni non solo di aria tersa e frizzante, ma concilia non poco meraviglia e stupore davanti a scenari splendidi e incontaminati. Queste abitazioni sono al culmine di un sentiero boschivo, presenza oggettiva e testimonianza del passaggio dell'uomo, là dove i silenzi della montagna conservano ancora la primordialità dell'esistenza.


11 commenti:

Arianna ha detto...

Passate buone feste? Che delizia questo scorcio di montagna, che con la neve acquista la sua bellezza! La neve mi piace, però per chi è di pianura non è agevole mentre per chi ci è abituato è la natura in sè. Questa casa profuma di accoglienza, sembra di entrare e trovare il caminetto acceso...ciao, Ariana!

Silvia ha detto...

Quanto immacolato biancore....!
Non sono mai stata in questo luogo, ma ho soggiornato tanto tempo fa in uno che ritengo assai analogo a questo dipinto da te .
Un luogo di montagna celebrato e frequentato, ma che conservava ( e mi dicono conservi tuttora, fortunatamente) scorci e luoghi in tutto e per tutto simili. Sotto le copiose nevicate io li trovavo di un fascino infinito . La neve così leggera, le cascate ghiacciate e gli abeti neri ....lo scricchiolio della neve sotto i passi ed il cielo blu...il silenzio e la sensazione di riposo profondo che ne emanava.
Tutte sensazioni vibratamente richiamate a me abitante da sempre dei lidi marini da questo tuo acquerello così sobrio ed essenziale.
Pochi tratti che emergono veloci dal foglio...proprio come le impressioni che vuole descrivere :)

Alex ha detto...

Grazie Arianna, le feste sono trascorse bene. Il manto nevoso è sempre affascinante, sebbene poi reca sempre inevitabilmente con sè, i disagi per il traffico e gli spostamenti in genere.
Sempre gentile e cortese anche te Silvia. Quanto hai descritto circa le sensazioni provocate da paesaggi come questo, sono molto precise e aderenti alla realtà del mio pensiero. Mi piace quando parli di essenziale. Un aggettivo che ben si adatta a queste visioni stagionali, così come all'espressione di sentimenti altrettanto pregni e rinnovabili, come sono le splendide nevicate sull'arco alpino.

CeccoDotti ha detto...

Caro Alex, i tuoi acquerelli sono sempre di una tale delicata freschezza, indipendentemente da ciò che raffigurano, e quando li osservo a volte immagino di trovarmi all'interno del disegno stesso per viverlo direttamente.
Lo sai? invidio un po' (in senso buono, però) chi, come te, ha la fortuna di abitare in posti così belli e ordinati! È da un po' che non dipingo, e questo mi manca. Spero che questa malinconica stanchezza prima o poi mi passi.
Continua così, a presto Francesco

Angelo ha detto...

Immagino di camminare nella neve ed arrivare alla casa... entro, il camino e' acceso e il caldo che si sente contrasta non poco col freddo che c'e' fuori. Mi siedo su una sedia, davanti al fuoco, e con lo sguardo, attraverso la finestra, guardo il silenzio del bosco. Un movimento dietro un abete... forse un animale che si avvicina, forse solo un ramo che lascia cadere la neve raccolta...

E' quel che mi viene in mente guardando questo tuo nuovo lavoro...

Alex ha detto...

Francesco e Angelo, leggo attraverso i vostri commenti che sono riuscito a crearvi un pensiero ed un'emozione attraverso la mia immagine. Di questo ne sono molto soddisfatto e vi ringrazio entrambi per la vostra presenza qui nel mio BLOG.

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Ale, mi piace tantissimo questo tuo acquerello, come sempre!!
Un saluto
Franca

luigi bluoso ha detto...

Al rientro da Condino ho letto il titolo del tuo post e mi son detto 'arriva dalle mie parti'... ma ho scelto di aspettare, non era il momento buono per leggerti e osservarti. Stasera ho deciso e, credimi, tanto bianco diffuso, appena velato dal bosco di abeti e poi graffiato dai punti forti del disegno, mi ha dato una forte impressione. Un equilibrio difficile da raggiungere, un insieme quasi etereo, forse un sogno. Oppure il desiderio di attimi di silenzio e di 'pienezza' che solo neve e montagna riescono a trasmettere. Grazie Alex e buona continuazione.

Alex ha detto...

Grazie Franca, è sempre un piacere averti qui.
Luigi che dirti? Ogni tuo commento è una ventata di forti emozioni e sensazioni umane e profonde, quasi tu mi leggessi attraverso gli acquerelli. Scusa sai, ma prima o poi, travalico l'altopiano di Asiago e scendo fino dalle tue parti. Grazie di cuore.

Fazemos de Conta ha detto...

olá, suas aquarelas são lindíssimas. Gosto muito dessa técnica mas acho muito difícil também.
Parabéns ,que talento!
Beijos,

Lúcia
www.fazemosdeconta.com
www.luciamrusso.com

luigi bluoso ha detto...

Ma Alex... ti sei preso una lunghissima vacanza tra le nevi dei nostri monti? Guarda che se davvero decidessi di arrivare fin qui, per me e Cate sarebbe un vero piacere accoglierti. Ciao e a presto. Luigi.