<bgsound src='URL_MP3' loop='infinite'> ISTANTANEE IN ACQUERELLO: Case e neve.

domenica 7 marzo 2010

Case e neve.



-->
Il fascino che assume il paesaggio invernale quando si ammanta di bianco, è inevitabilmente molto forte, ma al tempo stesso produce nell'osservatore e frequentatore dei posti, quella naturale sensazione di porsi al riparo, o comunque sistemarsi in maniera confortevole e più idonea rispetto ai rigori stagionali. La normale conseguenza di questi umori, trova la sua degna collocazione nell’elemento oggettivo della casa, che nelle zone di montagna del Nord Est, assume anche la denominazione di “baita”. Un sicuro rifugio dove residenti o semplici escursionisti, rinvengono una dimensione calda e accogliente, magari con l’ausilio di un adeguato fuoco e cibi caldi.
La casa dunque come anfratto intimo, luogo dalle proprie peculiarità, specie nella stagione fredda e nelle zone di alta montagna come questi due scorci che ho dipinto, e che si riferiscono sempre alle altitudini montuose appena sopra a Rovereto. Un tempo lontano riparo domestico e di vita comune, prolungata per la scarsità di mezzi di comunicazione, lungo tutta la stagione invernale. Oggi comunque, obbiettivo per la sistemazione e il riparo di turisti e frequentatori della montagna, conserva sempre l’idea di intimità e tepore nel mezzo del gelido biancore. Per me uno spunto di vita e presenza nella distesa paesaggistica, colta nel suo momento di assopimento e declino, prima della rinascita primaverile.



16 commenti:

Arianna ha detto...

La neve modifica i paesaggi ancora di più se è rara...stupenda la descrizione che hai fatto! Case come questa ce ne sono anche in Garfagnana per es., hanno quell'aria retrò rassicurante e il fuoco sempre acceso! Buona settimana anche a te, Arianna

Angelo ha detto...

Il paesaggio innevato ha un fascino particolare: un senso di tranquillita', calma, pace... sembra quasi che il tempo trascorra anche piu' lentamente. Nei tuoi lavoro trasmetti molto bene tutte queste sensazioni! Al solito, complimenti!!!

Alex ha detto...

Cari e sempre gentili Arianna e Angelo, avete colto al meglio quanto volevo dire e soprattutto trasmettere con le mie pitture. Grazie per la vostra presenza qui nel mio BLOG.

Arcobaleno ha detto...

...che posso dire...solo che sono DELIZIOSI!!!!

Silvia ha detto...

....dipinti che avresti potuto realizzare anche con immagini scattate in Riviera...almeno oggi e domani vista la bufera che si è scatenata sui monti qui alle spalle :)
Considerazioni metereologiche a parte, il paesaggio innevato mi ha sempre affascinata proprio per le sue peculiarità di candore, pace, silenzio e quiete.
Soprattutto il primo acqurello rende benissimo l'idea di un'esistenza sicura e tranquilla custodita in quella casetta tra gli abeti...e forse protetta ancor di più da quel manto spesso fuori.
Un po' come il seme che sta sotto la neve al riparo ed aspetta quietamente la primavera per germogliare....

Alex ha detto...

Grazie Arcobaleno per la tua visita e il tuo graditissimo apprezzamento.
Un grazie di cuore anche a te Silvia, presenza abituale e preziosa del mio spazio Web, che una volta di più ti sei profusa in un'interpretazione e riflessione di notevole spessore umano.

Luisa ha detto...

complimenti per i tuoi lavori, adesso però, anche se i paesaggi invernali sono splendidi, speriamo di vedere al più presto la primavera... ciao e buona settimana.luisa

Alex ha detto...

Grazie Luisa. Mi associo al tuo auspicio per la Primavera. Un caro saluto a te.

luigi bluoso ha detto...

Caro Alex, a colpo d'occhio ho pensato alle case di Lavarone, poi ho letto Serrada e mi son detto 'poco lontano, quello è l'ambiente...'. I commenti degli amici già hanno espresso ammirazione per acquerelli e parole. Non faccio fatica a seguire le tue intense descrizioni, conosco bene sia i colori caldi e invitanti del primo lavoro che la visione 'sbiadita' delle baite appena esposte al limite del bosco. Sono sempre del parere che allestire in mostra i tuoi lavori, accompagnati dalle tue emozioni in parole, sarebbe una scelta 'bella' per te e per i fortunati che potrebbero ammirarla. Ciao e buona settimana. Luigi.

Alex ha detto...

Gentilissimo e carissimo Luigi, noto con piacere che la tua conoscenza visiva dell'Altopiano di Folgaria e Lavarone è ben lucida e distinta.
Sono stato ancora stimolato ad esporre i miei acquerelli, ma la fatica a reperirli quasi tutti presso le persone a cui li ho regalati, mi ha sempre frenato. Così come l'impegno a cui dedicarmi per trovare un posto e tutto il resto. Per il momento questo BLOG è la mia esposizione preferita, e tutti voi i miei più cari e graditi frequentatori.

luigi bluoso ha detto...

Lo so, caro Alex, già l'avevi sottolineato e noi siamo ben felici di ricevere di continuo i tuoi 'inviti', però mi sono ugualmente permesso di insistere, non si sa mai! Ciao.

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Alex...è vero il paesaggio invernale innevato ha sempre un suo fascino particolare, e tu bene ne fai la descrizione con le parole e con i tuoi acqurelli sempre belli.
Un bell'Augurio di Pasqua...caro Alex, a te e alle tue persone care e un mio saluto cordiale
Franca

Alex ha detto...

Grazie Franca per la tua presenza sempre garbata e gentile. Buona Pasqua anche a te.

sandy ha detto...

come sono belli e delicati questi luoghi...quanta pace e tranquillità riescono a trasmettere.Complimenti!

Alex ha detto...

Grazie Sandy, le sensazioni sono proprio quelle. Un caro saluto a te, e grazie per transitare dal mio BLOG.

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie