<bgsound src='URL_MP3' loop='infinite'> ISTANTANEE IN ACQUERELLO: 2009

giovedì 24 dicembre 2009

Auguri di buon Natale e felice 2010.


A tutti i lettori affezionati del mio BLOG, sia quelli provenienti dal vecchio Diablogando, che quelli conosciuti tramite Blogger, ma anche ai semplici curiosi e visitatori, vorrei lasciare il mio più caro augurio di buone Feste. Ringrazio tutti voi di questa magnifica conoscenza, e scambio di pareri e opinioni sul tema della pittura amatoriale e non solo. Tornerò prossimamente con nuovi lavori, confidando sempre nella vostra lieta e gradita presenza. Auguri!


mercoledì 18 novembre 2009

Lago Santo - Valle di Cembra

Il trentino non è solo un territorio montuoso e boschivo, ma può contare su moltissimi laghi di varia dimensione i quali, secondo il mio parere, inseriti in un contesto ambientale di vegetazione florida e rigogliosa, contribuiscono a connotare di bellezza e splendore un paesaggio che tutto è tranne che monotono. Circa la mia predilizione poi, per questi grandi o piccoli bacini acquiferi, credo si abbia oramai compreso di quale entità essa sia. Ed ecco quindi uno di questi magnifici laghetti, ripreso nel pieno dell'Autunno ricco dei suoi colori più belli. Ci troviamo in valle di Cembra, a pochi chilometri da Trento e in direzione ideale della val di Fiemme, lungo il corso del torrente Avisio. Salendo lungo pendici coltivate a vitigno e fra piccoli agglomerati, si arriva in questo anfratto completamente immerso nei boschi e ad un'altitudine piuttosto considerevole. Lo specchio lacustre si bagna dei colori meravigliosi della foresta di pini che lo circonda, e infonde al visitatore, nonostante la rigidità del clima di Novembre inoltrato, una sensazione di ampio respiro naturale, dominato dal silenzio e dall'incanto di un paesaggio semplice e al tempo stesso lieto e pittoresco. Per la mia fotocamera digitale, in previsione di una trasposizione sulla carta, ideale è lo specchio di riflessi colorati, non potendo però il mezzo tecnologico, catturare anche quell'aria limpida e soave di chi osserva ammirato.




mercoledì 28 ottobre 2009

Riflessi autunnali - lago di Lagolo


Dai prati del monte Bondone, cui si riferisce il post precedente, scendo idealmente lungo il versante orientale della montagna, per giungere alla località di Lagolo, pittoresca ed amena frazione comprendente un piccolo e omonimo bacino acquifero. Discostato dalle principali traiettorie viarie di fondo valle, il laghetto con la vegetazione circostante, crea una felice amalgama fra silenzio naturalistico e iridata cromaticità. Nel periodo autunnale, cui si riferisce questa istantanea del 2006, la sua bellezza raggiunge a parer mio vertici elevati, di cui ho voluto fissare la lucente trasparenza composta da vegetazione e acqua, forse i due elementi che maggiormente mi affascinano nell'eseguire e gustare questa splendida tecnica pittorica che è l'acquerello.





domenica 18 ottobre 2009

Prati d'Autunno.


Sulla magnifica esplosione di colori e tinte, che si possono ammirare durante la stagione dell'Autunno in Trentino, ne ho già parlato precedentemente, e ho già postato su questo argomento qualche pittura. Ovviamente si tratta di un tema di forte ispirazione, dove posso sbizzarrirmi con sfumature e sovrapposizioni di interessante e piacevole intensità cromatica, implementando i tradizionali colori del verde e del marrone, con rossi, aranci e gialli tipici del territorio in questo periodo. Ho volutamente poi proseguito nel mio intento di mutare leggermente la tecnica. Ossia bagnare la carta, e stendere senza troppa attenzione il colore, evitando di proposito la cura di alcuni contorni, ma provocando volutamente sovrapposizioni di tinte diverse. Completare poi con alcuni particolari quasi monocromatici e di colore spesso e risaltante.
L'immagine che vi propongo risale ad un Autunno di qualche anno fà, e si tratta di una veduta ripresa sulle alture del monte Bondone, la montagna tipica di Trento. Mi piaceva cogliere la distesa erbosa dall'intensità dell'infinito, sul cui orizzonte campeggiano poi gli abeti e i pini splendidamente accesi delle più belle tinte stagionali.


lunedì 5 ottobre 2009

....proseguendo in val di Fassa...

Il panorama che si può ammirare in queste zone meriterebbe più di un BLOG intero, e mai credo potrebbe sostituire l'incanto che montagne, boschi e cielo riescono ad infondere al viaggiatore o turista che si trova a passare da quelle parti.
La valle è comunque anche disseminata di piacevoli borghi e paesini dalla caratteristica architettura alpina, dove la componente del legno e dei fiori, trova la sua massima espansione in balconi, steccati, tetti e costruzioni varie. Questo scorcio è riferito alla capitale ideale della valle Moena, comune rinomato e conosciutissimo per bellezza generale, e dove per me è ogni volta d'obbligo una sosta per il recupero della memoria. Difatti è proprio qui che tanti anni fà, iniziai un lungo percorso lavorativo, di cui ancora adesso sono partecipe. Ho qui voluto fissare lo scorrere del torrente "Avisio", che scende lungo la vallata fino in fondovalle, attraversando pure la non meno bella valle di Fiemme.



Questa invece è sempre un'immagine della vallata. Scattata per così dire "al volo", così senza troppo prendere la posa o valutare prospettiva e profondità. Mi piace catturare la visione rapida e sfuggente, per poi eventualmente valutarne la possibilità di tradurla su carta con pennello e colore.
Ho voluto in questo acquerello cercare di variare un attimo il mio solito modo di dipingere. Meno preciso e contornato, ma utilizzando la carta bagnata sulla quale stendere di getto il colore senza eccessiva attenzione. Ovviamente alcuni particolari sono stati poi ritoccati per evitare un effetto troppo macchiato. Proverò a vedere se, almeno per visioni più ampie e ariose, questo sistema potrebbe dare risultati positivi.
Intanto un grazie di cuore a tutti voi che mi seguite, sia chi posta gentilmente un commento, che chi invece preferisce unicamente osservare.

mercoledì 23 settembre 2009

lungo la val di Fassa.



La prospettiva stradale corre fra splendide distese di erba e boschi freschi e rigogliosi. In fondo si intravedono i massicci dolomitici, sui quali il percorso diventerà erto e tortuoso, raggiungendo luoghi internazionalmente apprezzati e frequentati come il passo Pordoi o il passo Sella.
Mi trovo a transitare lungo la val di Fassa, credo uno dei posti più affascinanti e paesaggisticamente meravigliosi di tutta la regione Trentino Alto Adige. Uno spettacolo naturalistico davvero denso e significativo, dove la bellezza della montagna e del suo ambiente, raggiunge vertici di tipicità e splendore fra i più incantevoli.
Sono quindi tornato ai miei colori, cercando per quanto possibile, di mantenere la cromaticità evidente degli ultimi lavori. Mi piaceva inoltre questa visione, che racchiude in sè il senso del viaggio e del transito, come a ricordare piacevolmente una giornata di prima Estate trascorsa nell'ambito di una gita in quei posti unici e di sempre rinnovato fascino.

venerdì 21 agosto 2009

Veduta di Gargnano - lago di Garda


“E' significativo poi come vita e acquerelli per noi vadano in coppia. Li usiamo per mostrare parti del nostro cammino e luoghi e storie ed emozioni che ancora sanno commuoverci.”

Prendo come spunto queste parole del caro Luigi, da egli postate quale commento al mio acquerello precedente. Ciò che l’amico vicentino ha espresso, è quanto mai di più vero possa esserci, specie anche per me che, eseguo questi lavori a distanza di tempo basandomi su di un’immagine fotografica scattata invece anche qualche anno prima.

Ci sono luoghi impressi nella nostra memoria che evocano situazioni, stati d’animo e sentimenti forti e vissuti. Frammenti di vita e di cuore che circolano nell’anima, i quali ogni tanto urtano il ricordo e, quasi simbolicamente, richiedono di loro una piccola celebrazione, non solo col pensiero ma anche con lo strumento del pennello e del colore. Un ridare forma e visibilità a quanto di bello è accaduto, e che un semplice tratto paesaggistico ben può richiamare.

Qui ci troviamo sulla sponda bresciana del lago di Garda, dove l’amalgama di colori estivi compone una delle tavolozze più belle e cangianti. Avevo promesso di osare di più con le tinte accese, e credo di avere in qualche modo mantenuto il mio proposito. La forza cromatica scaturisce non solo da un desiderio di maggior sicurezza esecutiva, ma anche dal valore dei ricordi che, con rinnovata potenza, espandono sulla carta tutta la loro vitalità e ne fissano al contempo la nostalgia.


domenica 16 agosto 2009

case lungo il Sarca


Il fiume Sarca, col suo andamento tortuoso che sfila fra le montagne giù fin verso il lago di Garda, è il protagonista di questa immagine colta al volo nel territorio del comune di Pietramurata. Spesso mi fermo con la moto o la macchina e, colta un'inquadratura che mi sembra interessante, scatto in pochi secondi la mia fotografia. Il tutto secondo un'ottica previdente sulla buona riuscita della futura immagine dipinta.
La zona a cui si stà facendo riferimento con questo acquerello, è a mio parere molto bella, caratterizzata da piccoli agglomerati e appezzamenti coltivati a vigna o ad alberi da frutto. Un paesaggio delicato che risente del già nominato su questo BLOG, clima mite del bacino del Garda, e di piccoli anfratti di verde sui quali poi dominano le sponde quiete del lago di Cavedine. Zone non eccessivamente frequentate, ma sottoposte ad una manutenzione di luoghi e cose, a piacevole misura umana, e rendenti al meglio questa natura rigogliosa e straordinariamente delicata per forme e colori.


lunedì 8 giugno 2009

Castel Toblino - valle del Sarca


La valle del Sarca si viene a collocare in un ideale anticipo alla zona del bacino del Garda, del cui clima mite e gradevole spazio panoramico, sembra già darne ampio risalto. E' percorrendo la strada che, da Trento conduce fin verso l'estremo meridionale della provincia, si ha modo di transitare nei pressi di questo antico castello medioevale. Luogo sicuramente affascinante, e caratterizzato dalla sua ubicazione nei pressi dell'omonimo laghetto, la cui luminosità acquatica, ne valorizza il piacevole aspetto paesaggistico. Il tutto poi immerso in una vegetazione rigogliosa e dolci rilievi collinari.
L'immagine che ho fissato, non evidenzia principalmente il maniero, ma mi piaceva lo scorcio preso da lontano e attaverso gli alberi che contornano lo specchio lacustre. Forse un pò meno immediata e descrittiva, ma egualmente stimolante e curiosa per un posto dalle sfacettature un pò fiabesche. Penso che tornerò con altre istantanee di questo luogo, anche perchè mi piace molto l'accostamento acqua e vegetazione, sul quale imporre la figura della antica costruzione.


venerdì 22 maggio 2009

Tipiche abitazioni del Trentino.

Girovagando fra le vallate della mia regione, vengo quasi sempre attirato dalle piccole frazioni e borghi isolati, i quali a mio parere ben testimoniano una certa e specifica architettura e non solo dell'arco alpino italiano. Pure io ho vissuto per un lungo periodo della mia vita in uno di questi centri, luoghi fortemente attaccati ad un loro passato di vita rurale e contadina, e connotati da tutta una serie di forme e colori peculiari. La tinteggiatura leggermente sbiadita di colori pallidi e quasi neutri, gli ampi balconi dove solitamente si ponevano a seccare le pannocchie di granoturco e l'infinità di scantinati e anfratti simili sotterranei, dai quali emergeva l'immancabile "bocca di lupo" o la finestra bassa dai vetri oscurati. Il tutto immerso in un'atmosfera silenziosa e rarefatta, specie in quei posti distanti dai più vasti centri urbani, là dove la sera giunge presto così come l'Estate è breve e la Natura cesella forme, colori e tipologie umane delle quali mi sento ineluttabilmente parte integrante.



giovedì 23 aprile 2009

Immersi nel verde dei Lessini.


Questa è un'altra veduta che ho ricavato da alcune fotografie, scattate qualche anno fà sui monti Lessini. Idealmente completa il breve riferimento a questo luogo davvero ampio, prudentemente selvaggio e tanto affascinante, che avevo iniziato col post precedente a quello degli auguri pasquali. Dominante è il colore verde, la tonalità a mio parere per eccellenza della Natura, e che contiene in sè riferimenti di poesia e speranza ai quali ben associo questa panoramica di vasto respiro non solo per l'occhio.
Ho provato a dipingere bagnando alcune parti del foglio prima di stendere il colore, metodo che francamente non utilizzavo da tanti tempo. Mi sembra che, per eseguire zone cromatiche di una certa vastitità, torni davvero utile, specie se poi vi si interviene con un pennello asciutto e correggendo al termine con i particolari più marcati, come fili d'erba, rami, e cespugli. Ne terrò conto per il futuro.


mercoledì 8 aprile 2009

...mentre dipingo....buona Pasqua a voi!

Sto cercando di lavorare su un'altra fotografia dei monti Lessini, ma più che altro provando e riprovando sfumature e trasparenze che, non dipingendo quotidinamente e con costanza, riesco con fatica a recuperare quanto a resa ed estetica. Nel mentre mi dedico al mio hobby, col PC a breve distanza dove idealmente tengo il contatto con tutti voi gentili visitatori del mio BLOG,vi voglio lasciare con un paio di prove, e la mia immagine ripresa nell'improvvisato atelier fra libri vari, fumetti, colori e oggettistica varia. E ovviamente, nell'imminenza della festività, rivolgo a tutti voi, amici di sempre o semplici visitatori, un caloroso augurio di buona Pasqua.





domenica 8 marzo 2009

Orizzonti montani: catena dei Lessini.


Spingendosi oltre Passo Buole, ma rimanendo in quota, si attraversa la catena dei monti Lessini. Ci troviamo sempre al limitare del confine Sud - Est del Trentino, a margine della vallata del fiume Adige, attraversando in maniera molto alternante il confine fra le provincie di Trento e Verona. Un'appendice delle Dolomiti forse poco conosciuta e sfruttata dal punto di vista turistico, ma che grazie a quest'ultimo elemento, riesce a conservare un paesaggio ancora aspro e selvaggio. Luoghi e anfratti dove si può ammirare un orizzonte limpido e sconfinato, ascoltando nel periodo di primo Autunno, il forte fischio del vento, e avvertire una piacevole sensazione di quieta e solitaria ariosità. Questa veduta l'ho praticamente catturata mentre salivo verso la sommità di una cima, intendendo così fissare per poter poi tradurre in pittura, il fascino della veduta d'orizzonte dove la maestosità di valli e colline crea quel magico senso di infinitezza.


venerdì 13 febbraio 2009

Salendo verso Passo Buole.

La valle dell'Adige attraversa le due provincie confinanti di Trento e Verona, e nei pressi dell'abitato di Ala(TN), vi si trova una deviazione che sale verso le montagne circostanti. Allontanandosi dalla viabilità ordinaria, e passando fra vegetazione e qualche terreno coltivato a vite, si giunge ad un piccolo pianoro dove si erge un Santuario. Al di là del significato religioso, il posto, oltre ad offrire una panoramica molto ampia e suggestiva del corso del fiume Adige, offre al visitatore un clima di silenzio e pace molto rilassante. Quasi uno spazio discostato dai rumori di fondo, e incontaminato quanto a quiete e soavità naturalistica. Molto bello da soffermarsi ed ammirare il verde circostante, viaggiando nei propri percorsi mentali di riflessione e intimità. Momenti di cui specialmente le persone affaticate e deluse hanno bisogno, così come una mia conoscenza che in questo periodo deve affrontare grossi cambiamenti, e decisioni di profonda responsabilità. Ad essa dedico questa visione di "verdeggiante" speranza, sperando comunque incontri anche il piacere dei sempre più graditi ospiti del mio BLOG.



mercoledì 14 gennaio 2009

Arco.... a due passi dal lago di Garda.


Un ideale itinerario turistico, da intraprendere nella zona meridionale della provincia di Trento, non può non comprendere una visita alla cittadina di Arco. Splendido luogo a breve distanza dalla sponda trentina del lago di Garda, favorisce di un clima mite e di un urbanistica delicata e dalle forme incantevoli. Non ho potuto non fare riferimento al suo castello di origini medioevali, che come si può notare dalla mia pittura, domina l'abitato, e spicca maestoso sull'intera vallata del Sarca. Qui sotto invece, un particolare del centro storico, relativo ad un antico e prospettico porticato. Più sotto ancora invece, uno scorcio di una via centrale, ripresa da una fotografia scattata agli inizi degli anni 90. Il luogo comunque non è molto cambiato da allora, e lo squisito binomio fra urbanistica e cromatismo si rende sempre piacevole ad ogni passaggio. Su tutto poi aleggia mite e temperato, il clima temperato del bacino del Garda.




martedì 6 gennaio 2009

Dintorni di Rovereto.


Talvolta mi piace girare a caso munito della macchina fotografica, cercando di rimanere colpito da qualche particolare o scorcio di natura interessante, al fine di tradurlo poi in una pittura.
Questa immagine nasce proprio da una situazione come questa. Una Domenica pomeriggio trascorsa in parte a vagare nei dintorni della mia città, dove ancora rimane inalterata una paesaggistica più rurale e antica. Piccole frazioni e strade minimamente frequentate da qualche raro escursionista. Ho voluto così fissare questa vecchia casa colonica, testimonianza di un passato agricolo, a due passi dalla cittadina industriale e sviluppata. Soggetto inoltre risolvibile con gradevole effetto tonale, e cromatismo asciutto e delicato.