
“E' significativo poi come vita e acquerelli per noi vadano in coppia. Li usiamo per mostrare parti del nostro cammino e luoghi e storie ed emozioni che ancora sanno commuoverci.”
Prendo come spunto queste parole del caro Luigi, da egli postate quale commento al mio acquerello precedente. Ciò che l’amico vicentino ha espresso, è quanto mai di più vero possa esserci, specie anche per me che, eseguo questi lavori a distanza di tempo basandomi su di un’immagine fotografica scattata invece anche qualche anno prima.
Ci sono luoghi impressi nella nostra memoria che evocano situazioni, stati d’animo e sentimenti forti e vissuti. Frammenti di vita e di cuore che circolano nell’anima, i quali ogni tanto urtano il ricordo e, quasi simbolicamente, richiedono di loro una piccola celebrazione, non solo col pensiero ma anche con lo strumento del pennello e del colore. Un ridare forma e visibilità a quanto di bello è accaduto, e che un semplice tratto paesaggistico ben può richiamare.
Qui ci troviamo sulla sponda bresciana del lago di Garda, dove l’amalgama di colori estivi compone una delle tavolozze più belle e cangianti. Avevo promesso di osare di più con le tinte accese, e credo di avere in qualche modo mantenuto il mio proposito. La forza cromatica scaturisce non solo da un desiderio di maggior sicurezza esecutiva, ma anche dal valore dei ricordi che, con rinnovata potenza, espandono sulla carta tutta la loro vitalità e ne fissano al contempo la nostalgia.