<bgsound src='URL_MP3' loop='infinite'> ISTANTANEE IN ACQUERELLO: Borgo Valsugana e il fiume Brenta

domenica 15 febbraio 2015

Borgo Valsugana e il fiume Brenta


Le popolazioni dei territori attraversati dal fiume lo hanno sempre nominato al femminile, la Brenta. Questo nome indica, nel dialetto trentino e soprattutto in Valsugana, per estensione, le riserve di acqua che i paesi tenevano in caso di incendi (e, in senso figurato, un'ingente quantità di liquido). La storia e i ricordi ancestrali delle terribili alluvioni subite dalle popolazioni del Veneto centrale hanno coniato il termine “Brentana” per alluvione (fonte: www.wikipedia.org).

        

Mi trovo a Borgo Valsugana, ancora provincia di Trento, e ideale capoluogo dell'omonima valle che collega Trentino e Veneto, e ho appuntato il mio sguardo su due anfratti della piacente cittadina, dove il suddetto fiume scorre placido. Il tutto avvolto in un silente e rarefatto giorno di fine settimana, dove è quanto mai appagante, aggirarsi fra le viuzze e i vicoletti del borgo. Luci e colori vividi, ma al tempo stesso ottenebrati dalla luce fioca del pomeriggio invernale, mentre il Brenta rimembra ricordi e trascorsi di gente ed eventi lontani.







3 commenti:

Arianna ha detto...

Un po' come il fiume Lima a Bagni di Lucca, chi dice "Il Lima", chi "La Lima" (come me)...che precisione, hai dipinto persino i cartelli stradali! Ciao, Arianna

luigi bluoso ha detto...

Ciao Alex, i fiumi e i torrenti delle nostre valli raccontano anche di tempi lontani, hai proprio ragione. Su quel ponticello così ben illustrato Cate ed io ci siamo passati qualche anno fa, era una splendida giornata di sole. Un caro saluto e buoni giorni di fine Carnevale.

Arianna Marangonzin ha detto...

Riconosco i luoghi!
Bravo!